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“Il fatto è la cosa più ostinata che esista”, scriveva Bulgakov nel suo capolavoro “Il Maestro e Margherita”. E lo penso anch’io. A maggior ragione quando “il fatto” è qualcosa di concreto come una piazza o un tram: quando togli le transenne e ti riprendi o riacquisti uno spazio pubblico (migliorato) non c’è, infatti, propaganda che tenga. Ma confesso che mi fanno ugualmente arrabbiare i cartelloni con le fake news che riguarderebbero i presunti cantieri in ritardo o addirittura mai aperti dall’amministrazione Gualtieri che sono stati affissi proprio in questi giorni da Fratelli d’Italia in tutta Roma. Innanzitutto, m’innervosiscono per la tempistica: perché rivela una certa furbizia, ma anche una certa debolezza e paura, diffondere queste bufale a lavori non ancora consegnati (molti cantieri – infatti - saranno conclusi entro la fine del mese di dicembre) e, soprattutto, perché prendono in giro i romani e le romane, specie se poco informati. E questo, al di là di ogni visione (o pseudo visione) politica, è inaccettabile. I cambiamenti della città sono più forti della propaganda: puoi far credere alla gente tutto quello che vuoi quando parli di tasse, di diritti, di finanziaria e di altri temi astratti, ma quando cambi una piazza, metti un tram, apri una metro… la gente se ne accorge. Il resto è solo un fastidioso chiacchiericcio. E comunque: vorrei concludere questo post con una breve lista di alcuni interventi effettuati in questi mesi per il Giubileo, ben più di 8 e sono solo i primi che mi vengono in mente, per dimostrare come le bugie hanno davvero le gambe corte. Ecco alcune opere effettuate: la nuova via Ottaviano, la nuova via Crescenzio, la nuova stazione Spagna, la riapertura delle fontane laterali di piazza Navona, di piazza della Rotonda, delle fontane in piazze Farnese, di quella di Santa Maria maggiore. Il rifacimento dei marciapiedi al lungotevere degli Altoviti e di Tor di Nona, dei marciapiedi del lungotevere Farnesina, la nuova ciclabile di piazzale di Porta Pia, la ciclabile Sapienza-Termini e il rifacimento delle seguenti strade, ognuna un progetto diverso e ne cito solo poche: la tangenziale est, lungotevere Testaccio, viale Trastevere, via dei Corridori, via Orazio, via Terenzio, via Ovidio, via Boezio, viale Tirreno, viale Jonio, via di Porta furba, viale Eritrea, corso Trieste, via del Foro Italico solo per citarne alcuni. Devo proseguire? La destra è senza vergogna. E non sa nemmeno contare. ps: il 20 si inaugura piazza Risorgimento, il 22 piazza della Repubblica, il 23 piazza Pia, il 28 piazza di San Giovanni e il 30 piazzale dei Cinquecento. Ricordo poi che molti interventi giubilari, può sembrare strano ma è così, non hanno mai avuto come scadenza la fine del 2024 ma saranno realizzati è conclusi nel 2025 e 2026, vedi il ponte dell'industria.