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𝐋𝐮𝐢 𝐞̀ 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐋𝐮𝐬𝐬𝐚𝐧𝐚 Artigiano elettricista di 42 anni, vive a Pedrengo, in provincia di Bergamo. E’ la mattina dell’Epifania, Stefano, al volante del suo furgone, è diretto a bere un caffè in un bar di Seriate, quando lungo la strada si imbatte in un uomo che, armato di coltello, sta aggredendo una donna nel parcheggio del Lidl. Non ci pensa due volte: scende dal mezzo e corre in aiuto della malcapitata. “Ehi, fermo! Cosa stai facendo?”, grida verso l’aggressore. L’uomo però è una furia: non dice nulla e continua ad accanirsi sulla donna, affondando più volte la lama. Lei è ancora cosciente e cerca di difendersi con la borsa della spesa. Ma inizia a perdere molto sangue. Stefano capisce che deve fare qualcosa, così, senza esitare, gli sferra un primo calcio. Nel frattempo arrivano in suo aiuto anche altre due persone che iniziano a lanciare contro l’uomo dei sassi per distrarlo. Ed è stato in quel frangente che da dietro Stefano riesce a buttarlo a terra e a fargli cadere il coltello. Gli salta sulla schiena e gli blocca le mani, non mollandolo più per una decina di minuti, fino all’arrivo dei Carabinieri. Le Forze dell’Ordine portano in caserma l’aggressore, che poi si rivelerà essere il marito della vittima. Quest’ultima viene ricoverata d’urgenza in seguito alle 14 coltellate subite. La prognosi resta ancora riservata ma dovrebbe farcela. E solo grazie all’intervento di un uomo che ha avuto il coraggio di non voltarsi dall’atra parte. Grazie Stefano.